AMICI:Isidoro

Isidoro ha sempre amato i sentieri accidentati: giovane segretario della FGCI (federezione giovanile del partito comunista) negli anni ’70 in un periodo in cui  i rapporti politici fra il PCI e i gruppi della sinistra erano particolarmente tesi, partecipava insieme con noi della IV Internazionale a tutte le manifestazioni locali o nazionali.

Amori difficili ma duraturi non lo hanno mai spaventato.

Ma forse la più importante sua compagna di vita è stata la musica: è mancino e da ragazzo non si poteva permettere di comprare una chitarra, perciò si  esercitava su quelle degli amici e, dovendo muoversi sulle corde con la mano destra, imparò a suonarla al contrario, cosa estremamente difficile.

Poi passò al sassofono, ma credo che sappia e possa suonare qualsiasi strumento. Oggi vive in Toscana, nel Chianti dove da parecchi decenni si occupa di buon vino.

Forse dovrei dire che Tenacia e Pacatezza sono le sue muse.